
conoscere gli altri è saggezza
conoscere se stessi è illuminazione
Lao-tzu
Perché ho il mal di schiena?
La risposta c'è, ma a volte è nascosta nei meandri del nostro subconscio.
La schiena o meglio la parte lombare della schiena è associata al primo centro energetico(chakra) esso è relativo alla terra, alla stabilità, al lavoro, alla casa, alla madre.
L'organo di senso correlato è l'orecchio.
L'organo di azione correlato a questo centro sono i piedi.
Quando questo centro è in squilibrio l'emozione ad esso collegata è la paura.
Allora crollano le certezze e la stabilità si tramuta in ansia ed immobilità.
Altre fonti dicono che il mal di schiena si verifica quando due opposte situazioni ci tirano in due opposte direzioni.
Il conflitto che ne deriva, si ripercuote con il dolore a livello delle ultime vertebre della colonna.
Siamo da un lato frenati dalla paura, ma nello stesso tempo costretti a ricercare nuove soluzioni.
Da un lato la razionalità ci immobilizza nel conosciuto, nel dovere, nella volontà.
Dall'altra, qualcosa fuori di noi ci spinge a muoverci, sperimentarci in altri ambiti.
La precarietà del lavoro, ad esempio è qualcosa che oggi fa paura a molti, e più siamo spaventati, più l'ambiente ci dà conferma e sostiene la nostra paura.
Questa prende forma e cresce nella nostra mente nutrita anche dalla paura degli altri, seguendo lo stesso processo di tutto ciò che ci condiziona nella vita.
La paura ci sottrae energia ed a questo punto arriva il dolore, che se preso dal lato giusto può essere considerato una grande fortuna, perché il messaggio dell'inconscio è arrivato finalmente a destinazione.
Ora non ci resta che decifrarlo perché ci è arrivato in codice; in fondo l'inconscio comunica come può!
Esso ci indica la via: attraverso l'orecchio ci invita all'ascolto, i sintomi dolorosi sono la voce.
La parte del corpo colpita dal dolore è la metafora, che viene usata per segnalarci un problema.
La paura rappresenta l'immobilità che non è solo a livello fisico, ma anche a livello mentale ed emotivo.
I piedi rappresentano il mezzo per spostarsi.
E se davvero ci ponessimo all'ascolto e provassimo a spostare l'attenzione invece che fuori all'interno di noi?
Potremmo scoprire qualcosa che non abbiamo mai preso in considerazione, cioè che questa minaccia può essere tramutata in un'opportunità per mobilizzare nuove energie, come ad esempio, i nostri desideri, le nostre aspirazioni, i nostri sogni!
Tutto il nostro corpo può essere visto come un libro che ci parla per metafore, se riusciamo a decodificarne il linguaggio ci avvieremo senza ombra di dubbio alla conoscenza di noi stessi.
La risposta c'è, ma a volte è nascosta nei meandri del nostro subconscio.
La schiena o meglio la parte lombare della schiena è associata al primo centro energetico(chakra) esso è relativo alla terra, alla stabilità, al lavoro, alla casa, alla madre.
L'organo di senso correlato è l'orecchio.
L'organo di azione correlato a questo centro sono i piedi.
Quando questo centro è in squilibrio l'emozione ad esso collegata è la paura.
Allora crollano le certezze e la stabilità si tramuta in ansia ed immobilità.
Altre fonti dicono che il mal di schiena si verifica quando due opposte situazioni ci tirano in due opposte direzioni.
Il conflitto che ne deriva, si ripercuote con il dolore a livello delle ultime vertebre della colonna.
Siamo da un lato frenati dalla paura, ma nello stesso tempo costretti a ricercare nuove soluzioni.
Da un lato la razionalità ci immobilizza nel conosciuto, nel dovere, nella volontà.
Dall'altra, qualcosa fuori di noi ci spinge a muoverci, sperimentarci in altri ambiti.
La precarietà del lavoro, ad esempio è qualcosa che oggi fa paura a molti, e più siamo spaventati, più l'ambiente ci dà conferma e sostiene la nostra paura.
Questa prende forma e cresce nella nostra mente nutrita anche dalla paura degli altri, seguendo lo stesso processo di tutto ciò che ci condiziona nella vita.
La paura ci sottrae energia ed a questo punto arriva il dolore, che se preso dal lato giusto può essere considerato una grande fortuna, perché il messaggio dell'inconscio è arrivato finalmente a destinazione.
Ora non ci resta che decifrarlo perché ci è arrivato in codice; in fondo l'inconscio comunica come può!
Esso ci indica la via: attraverso l'orecchio ci invita all'ascolto, i sintomi dolorosi sono la voce.
La parte del corpo colpita dal dolore è la metafora, che viene usata per segnalarci un problema.
La paura rappresenta l'immobilità che non è solo a livello fisico, ma anche a livello mentale ed emotivo.
I piedi rappresentano il mezzo per spostarsi.
E se davvero ci ponessimo all'ascolto e provassimo a spostare l'attenzione invece che fuori all'interno di noi?
Potremmo scoprire qualcosa che non abbiamo mai preso in considerazione, cioè che questa minaccia può essere tramutata in un'opportunità per mobilizzare nuove energie, come ad esempio, i nostri desideri, le nostre aspirazioni, i nostri sogni!
Tutto il nostro corpo può essere visto come un libro che ci parla per metafore, se riusciamo a decodificarne il linguaggio ci avvieremo senza ombra di dubbio alla conoscenza di noi stessi.
Margherita
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