mercoledì 26 maggio 2010

No alla compiacenza Si all'integrità



Scegli di dire di si perché è la strada più facile, o perché non vedi alternativa.
Tutte le volte che fai qualcosa che non vorresti fare lo fai perché non hai la forza di dire di no.
O ancora perché ti è stato insegnato che se dici "si" sei bravo e degno di approvazione.

Hai cominciato così a creare la tua maschera che è l'immagine che tu hai di te stesso e che protegge il disagio e il rancore che vi si accumulano sotto.
Sono meccanismi inconsci che ci portiamo dietro da una vita, senza più rendercene conto.

Infatti col tempo a tua sua insaputa hai accumulato molto rancore che ti fa sentire a disagio ogni volta che ti senti costretto a dire "si" a qualcuno.

Ma questo rancore è solo verso te stesso per non aver espresso chiaramente ciò che vuoi!
Così hai iniziato a credere che se ti rifiuti sei scortese, perché se dovessi dire di no uscirebbe tutto il rancore.

Sai perché non hai mai pensato di avere il diritto di rifiutarti?
Perché così facendo ti guadagnavi l'approvazione.
Ma a che prezzo!
E se poi l'altro si offende? questa e la scusa dietro la quale ti ripari.
E' vero solo che l'altro si offende quando lo trattiamo male, non quando rifiutiamo di fare ciò che ci chiede.
Quello che ti sfugge è che puoi parlare con cortesia.
Ricorda che ogni volta che agisci senza convinzione perdi una parte di te.
Compiacere è venire meno alla propria integrità.

Per quanto amore, dedizione o rispetto, provi per qualcuno se ti viene richiesto di dare più di quanto desideri, un cortese ma deciso rifiuto è la migliore medicina per la tua integrità.
Questo atteggiamento ti permetterà di trovare la forza di dire di no con facilità e gioia ogni volta che lo riterrai opportuno.

Cerca dentro di te la motivazione che ti spinge ad agire o meno e troverai in ogni cosa che fai un atteggiamento amoroso, mai inteso come dovere.
Questo sarà l'inizio di un cambiamento che potrà diventare, se vorrai, una nuova abitudine nella tua vita.

La via dell'attività nella gioa ti permette di mantenere un buon equilibrio,
avvicinarti sempre più alla conoscenza di te stesso, e ritrovare la tua integrità.

Dedicato alla tua rivitalizzazione

Margherita

mercoledì 19 maggio 2010

Questione d'autostima


Ogni seme è un desiderio
Kahlil Gibran






L'autostima è la valutazione del Sé.
Ed è il punto di partenza da cui decidiamo se certe cose saremo in grado di farle o meno.

E' ancora la scarsa autostima che ti induce a pensare di non meritare di più e ti obbliga a vivere una vita lontano dalle cose che ti piacciono, così che ti limiti a sognarle timidamente come qualcosa di vago e lontano.

Tu accetti come normali quelle sensazioni che prima o poi le cose cambieranno senza mai prendere le decisioni per un cambiamento vero.

A te soltanto spetta la decisione e non a qualcun altro, come certe volte ti sentiresti propenso a pensare...
Cedi inconsapevolmente il tuo potere personale quando sei guidato dal giudizio, dalla paura e dai dubbi.

Se hai un seme e lo tieni dentro un pezzetto di carta in un cassetto solo accarezzando l'idea che un giorno potrà diventare un bellissimo fiore, ma non ti decidi a piantarlo in terra, a prenderti cura di lui e ad annaffiarlo costantemente con abbondante acqua, le potenzialità di quel seme resteranno per sempre in quel cassetto.

Dentro di te qualcosa sa già che piantare quel seme significa accettare la responsabilità di prendertene cura, stare ad osservare la sua trasformazione e avere poi tanta pazienza e fiducia.

Credi che occorra coraggio per decidersi a piantare quel seme?
Ti senti bloccato a volte mentre pensi che lasciar andare qualcosa di acquisito sia pericoloso?
Occorre ritrovare la propria centralità mettendo d'accordo mente e cuore.

Ma come?

Se solo prendessi in considerazione l'idea che non sia una perdita, ma piuttosto vederlo come il passo naturale per aggiungere valore alla tua vita, già ti renderebbe in grado di farlo facilmente senza sforzo.

L'autostima quindi è uno dei valori che determina i nostri comportamenti, le scelte che facciamo, la vita che viviamo, l'amore che diamo a noi stessi.

Dedicato alla tua rivitalizzazione.

Margherita





domenica 9 maggio 2010

Lo scopo e gli obiettivi!




"Chi ha un perché abbastanza forte può superare qualsiasi come"
Friedrich Nietzsche





In ognuno di noi esiste un grande scopo da realizzare nella vita, forse lo abbiamo dimenticato, ma c'è puoi starne certo.

Mentre gli obiettivi possono essere molteplici e cambiare susseguendosi uno all'altro, lo scopo è unico e spesso bisogna lavorare duramente per individuarlo sotto la miriade di condizionamenti a cui ognuno è sottoposto durante la vita.

Qualcuno lo individua presto e lo tiene saldamente, questo è un grande privilegio al quale possiamo lavorare se vogliamo.

Se però non lo abbiamo ancora individuato niente paura!
Gli ostacoli che incontriamo sul nostro cammino per qualcuno possono essere motivo di scoraggiamento, ma l'atteggiamento più efficace è invece considerare questi ostacoli come un aiuto per centrare meglio ogni obiettivo


Solo se non abbiamo messo a fuoco il nostro obiettivo potremmo sentirci spiazzati per quanto ci accade e questo di solito succede quando abbiamo fissato un obbiettivo che non ci stimola e non ci piace.


Come possiamo non perdere mai di vista l'obiettivo?
Il bambino quando impara a camminare non ha come scopo quello di imparare a camminare.
La mamma conosce lo scopo e sa come interessarlo ponendogli davanti qualcosa che lo attiri.

Sa che così facendo il bambino conquisterà l'abilità di camminare per muoversi nella vita, imparerà l'equilibrio, la stabilità, il muoversi in mezzo alle cose senza farsi male, in una parola crescerà.

Al bambino tutto ciò non interessa, per lui imparare a camminare è solo il mezzo per raggiungere più agevolmente il suo obiettivo perché lo vuole, costi quel che costi.

Allora possiamo anche noi ricordarci come facevamo quando eravamo bambini incominciando a porci dei piccoli obiettivi, purché allettanti.

Come il bimbo si rialza ogni volta che cade, mentre sta raggiungendo il suo obiettivo, non ci scoraggeremo di fronte agli ostacoli che troveremo sul nostro cammino, anzi il superarli sarà motivo di orgoglio, perché se il nostro obiettivo è interessante e sempre ben focalizzato, noi potremo andare sicuri e fiduciosi verso la meta.

Anzi possiamo farlo dando un aspetto ludico a tutto ciò che scegliamo, è il modo migliore che conosco per imparare davvero, ed anche il miglior modo per tenere lontano la sofferenza.

Solo più avanti guardando indietro potremo renderci conto di quante abilità abbiamo conquistato strada facendo, ci accorgeremo che siamo cresciuti e cominceremo a capire che man mano che raggiungiamo i nostri piccoli obiettivi perseguiamo lo scopo della nostra vita.
L'ho sperimentato funziona.

Dedicato alla tua rivitalizzazione

Margherita