mercoledì 19 gennaio 2011

Dissolvere i conflitti (parte prima)

Le lotte interiori resteranno tali fino a quando non decideremo per la collaborazione.

Margherita

Opera di Alessandro Bruschetti
Lotta di Forze 1950





Qualunque pensiero, azione, sentimento, ricordo o condizionamento che abbiamo confinato nel nostro subconscio fa parte della nostra ombra, che controlla le nostre reazioni automatiche.
Queste sono quelle che prendono il sopravvento nella nostra vita a nostra insaputa e che spesso ci fanno soffrire senza che ne siamo coscienti.

Sono confinate talmente in profondità, che il più delle volte non solo non le riconosciamo, ma in buona fede siamo convinti che sia il cattivo comportamento degli altri la causa della nostra sofferenza.

Siamo quindi spinti ad aggirare l'ostacolo adoperandoci per nascondere e negare ciò che temiamo di scoprire.
Questo comportamento prima o poi farà riaffiorare lo stesso problema o sofferenza ingigantiti fino a quando saremo costretti a prendercene cura per forza.

Sia un disturbo fisico o psicologico, ansia, oppure insonnia o altro ancora, occorre imparare a dargli attenzione, il nostro inconscio ha molti modi di comunicare con noi, e più lo ignoriamo e più i suoi messaggi saranno incisivi.

Se vogliamo liberaci da queste sofferenze, la strada maestra è quella di far emergere il nostro lato oscuro ed accoglierlo con amore.

Scoprire in noi la capacità di elaborare le nostre distorsioni fino a trasformarle in atteggiamenti positivi, significa dissolvere i conflitti, prima nei nostri confronti e poi verso gli altri.

In noi esiste questa possibilità; possiamo ridestarla con l'aiuto di tecniche adatte allo scopo come lo shiatsu che tratta l'energia del nostro corpo e risveglia la nostra capacità di auto-guarigione.

La respirazione consapevole che tra gli altri benefici aggiunge calma e lucidità mentale alle nostre azioni.

Riattiviamo queste possibilità dentro di noi, perché trasformare non è altro che ritrovare l'equilibrio di alcuni stati emozionali distorti!
Per citarne soli alcuni siamo in grado di trasformare:

Il giudizio in perdono, l'orgoglio in umiltà, la paura in coraggio, il servilismo in servizio, l'ignoranza in conoscenza
Prendiamone uno alla volta:

Il Giudizio
Siamo nel giudizio quando, pur mancando delle necessarie informazioni, per conoscere a fondo gli eventi e le persone, o anche malgrado ciò siamo inclini alle deduzioni e all'insulto e incapaci di vederci nei panni dell'altro.
E' di solito il frutto di grandi condizionamenti e aspettative assorbite dall'ambiente, che impedisce le sane capacità di critica costruttiva.

Perdono
E' la capacità di comprensione delle motivazioni e dei sentimenti nostri e di quelli degli altri.
Include la capacità di perdonare se stessi completamente e profondamente e mette in contatto con la parte più vera di noi riconoscendo e accogliendo anche il nostro lato oscuro.
Dona la possibilità di guardare avanti con fiducia in noi stessi e scoprire che più ci amiamo e più siamo amati.

Questi sono i primi doni che la trasformazione porta con sé

....I prossimi doni nel prossimo post.
Dedicato alla tua rivitalizzazione.

Margherita