mercoledì 21 marzo 2012

Libero dal servilismo servi l'amore



Se accetto di entrare nella gabbia come potremo volare insieme verso l'amore?
 Paule Salomon




Nelle relazioni di coppia o anche al di fuori di esse, ti può  capitare di restare in silenzio di fronte a pretese che ti disturbano, oppure di far supporre all'altro, che gradisci quello che ti viene proposto, anche se non è vero, pensando di risolvere ben presto il problema in modo da non pensarci più.

E invece no, è esattamente il contrario!
Ecco, proprio questo modo di agire fa ingigantire ogni volta un problema, radicandolo più in profondità.

E' esattamente così che il tuo potere personale si indebolisce fino a rinchiuderti volontariamente in una gabbia lasciando fuori l'amore
Ogni volta che ti trovi in circostanze analoghe, man mano, sempre meno sarai in grado di esprimere le tue preferenze, perché oramai hai dato all'altro una falsa immagine di te e sei certo, che esporti ora darebbe al tuo compagno/a una grande delusione.

Ma in fondo sai bene che questa soluzione non giova a nessuno (perché l'uno mente, mentre l'altro si inganna) e non ti concedi la libertà di esprimere la tua verità. 


Non c'è realmente nulla di cui qualcuno potrebbe risentirsi se esprimi i tuoi gusti le tue preferenze in qualsivoglia situazione, se lo fai con gentilezza e amore.
Siamo convinti che condividere gusti e sentimenti possa far crescere l'amore, e siamo disposti a mentire per crearne l'illusione, ma condividere ci arricchisce solo quando è reale. 
Quindi, solo nel caso che siamo sinceri, con noi stessi e con l'altro, l'amore è veramente servito e nutrito e potrà farci vibrare ad un livello superiore.

Se privilegiamo l'inganno alla verità, a scapito del nostro potere personale, riparandoci dietro il falso ideale "Lo faccio per amore" Eccoci vittime del servilismo! 
Ma che è  falso lo sappiamo, perché possiamo sentire che dentro di noi si sono generati la frustrazione e il rancore. 


Con la scusa di amare la pace  ti sei persino imposto magari di cambiare i tuoi gusti e le tue scelte.
Ma se aderirai alle richieste dell'altro solo spinto dalla sudditanza, dalla paura, o dalla scarsa stima di sé, non ti servirà la forza di volontà per rendere reale questo cambiamento.
Tutto passa attraverso il cuore, che solo se è sincero produce quella splendida alchimia, che  può realmente farti sperimentare il passaggio dalla chiusura all'apertura, allargando la tua visione.

Certo i momenti di passaggio richiedono sempre molta cura e se in passato avrai fornito un modello di accettazione passiva  tenendo nascosti i tuoi veri sentimenti, puoi aspettarti anche qualche disappunto, che dovrai sostenere.


Quando siamo stanchi di situazioni che diventano man mano sempre più asfissianti vorremmo raggiungere  uno stato di pace interiore e riappropriarci del nostro potere personale, ma ci vuole coraggio per uscire da questi meccanismi e non sappiamo come trovarlo....
Già perché dopo aver acquisito consapevolezza delle trappole mentali nelle quali siamo racchiusi, per uscirne servono strumenti adeguati. 


Ecco, qualche suggerimento per sganciarti da quelle situazioni in cui, ti  ritrovi quando non gradisci qualcosa, ti scocci o ti arrabbi, ma non manifesti chiaramente, né fai  quello che vuoi davvero per te.

Una cosa che ritengo molto utile e che puoi iniziare a fare appena ti accorgi di ricadere nell'abitudine del servilismo è quella di dichiarare a te stesso il tuo modo di sentire o vedere.
Se occorre, scrivilo anche!
 A volte può essere sufficiente una breve frase o anche una sola parola.
Concentrati molte volte al giorno su quella tua visione/obiettivo.
Tipo "Io solo ho il diritto di decidere cosa è meglio per me." oppure: "Io merito rispetto"  o anche: "Nessuno può approfittare di me" E poi concediti di ottenerlo.
Ripetilo molte volte al giorno e anche andando a letto la sera, come fosse un mantra.

Ben presto vedrai un cambiamento significativo nella tua vita, che ti farà scoprire quanto influiva nel tuo o tuoi rapporti, il parere degli altri e quanto era malata questa tua dipendenza.
Passerai dal servilismo al servizio quando con la quiete nel cuore riuscirai ad esprimere il tuo volere, completamente indifferente al giudizio dell'altro.
La tua forza sarà la calma con cui dichiarerai il tuo diritto ad essere e pensare diversamente.

Se oserai spingerti in questa direzione, può succedere che l'altro cerchi di indurti a vedere dalla sua prospettiva la questione, e magari potrà anche arrabbiarsi perché non "ti comporti più a modo suo", ma tu  puoi restare conscio, che la tua realtà è vera quanto quella dell'altro, solo che è la tua e nessuno può toglierti il diritto di viverla a pieno.

Comprenderai che esprimere te stesso e le tue proprie esigenze non è un male, come hai sempre creduto, ma trattasi di amore....
Il modo di farlo ti preoccupa, perché pensi di non avere abbastanza energia o coraggio, o pensi che non riuscirai a mantenere la dovuta calma per affrontare la situazione?
Aspetta a preoccuparti!

Se lo vuoi davvero, puoi ottenere al più presto i migliori risultati rispetto a questa tematica, sciogliere i  molti condizionamenti mentali che ti porti dietro fin dall'infanzia e imparare a discernere realmente quali sono le scelte dettate dal tuo ego, vittima di una visione distorta, e quali quelle del tuo cuore.

Allo scopo di fare chiarezza e ritrovare il miglior equilibrio mentale ed energetico ho preparato e messo a tua disposizione un mezzo davvero efficace " la meditazione guidata per il riequilibrio dei sette chakra " di cui certamente hai  già sentito parlare.
Questa semplice tecnica è come un ponte tra l'ego e il cuore, tra l'inganno e l'amore,  che ti permetterà se applicata seriamente, di attraversare un cambiamento significativo e trovare il coraggio che ti serve, con grazia e facilità per portare gioia anche nelle tue relazioni.
Inoltre ritroverai stima e fiducia, cancellerai il rancore e sarai sempre nel tuo potere personale,  col quale sperimenterai la calma, e l'integrità del servizio. 



Dedicato alla tua rivitalizzazione.

Margherita

giovedì 8 marzo 2012

Padronanza del cervello "La visione"



 la visione creativa deve avere lo scopo di sostenere la coesistenza pacifica sulla terra, poiché la divinità che dimora in ognuno di noi desidera ardentemente la pace, e il nostro cervello è fatto per perseguire proprio questo fine".
 Ilchi Lee





Nel nostro cervello esiste una potenzialità tale che se la esprimessimo al 100% potremmo avere in mano  tutta la creatività che ci appartiene per diritto di nascita.
E invece come sappiamo ne usiamo solo una piccolissima parte.

Per un lungo periodo la scienza aveva  creduto che le cellule del cervello, al contrario di quelle di tutto il resto del nostro corpo, morissero e non potessero più essere sostituite.
Dalle ultime ricerche si è potuto smentire questa vecchia informazione, e costatare invece che le cellule del nostro cervello si riproducono e come!!!
Appurato questo fatto, sarebbe opportuno, per chi vuole fare un buon lavoro su di sé,  adoperarsi a favore di questo rinnovamento. Infatti, negli ultimi anni gli scienziati hanno appurato che il cervello è un sistema plastico e come tale può subire modifiche, che possono essere indotte dai nostri comportamenti e dalle informazioni che gli forniamo.

Per prima cosa il nostro cervello va ossigenato, e questo anche se non sempre ne teniamo conto, tutti lo sappiamo. Appena manca ossigeno al cervello abbiamo degli spiacevoli sintomi fino a farci precipitare in stati d'ansia, se non addirittura causarci malore.
Inoltre il nostro cervello è nutrito costantemente con informazioni, che non sempre giovano alla sua salute.
Infatti, molto spesso, abbiamo la cattiva abitudine di rimuginare intorno a informazioni  spazzatura, che non fanno altro che alimentare la paura, la rabbia e lo scontento e di conseguenza la decadenza del cervello.

Questo continuo brontolio interiore ci trova impotenti e ci sembra, che questa impotenza sia la nostra unica possibilità di azione. Cioè nessuna. Quando succede questo stiamo dormendo!
Non ci rendiamo conto che, se invece rivolgessimo la nostra attenzione altrove, potremmo fornire al nostro cervello informazioni positive atte a svilupparne il suo pieno potenziale.

La visione è qualcosa, che quando la sperimentiamo crediamo ci sia successa per puro caso.
In genere lo stimolo che ne deriva è così pregnante tutto il nostro essere, da determinare  progetti di vita nella direzione della realizzazione di tale visione;  possiamo costatare come l'artista, l'inventore, o lo scrittore o qualsiasi altra persona, che usi  l'immaginazione, ne facciano uso quotidiano in questo senso.
La visione quindi è un tipo di informazione che stimola al massimo l'attività cerebrale e diventa una forza trainante per raggiungere un determinato obiettivo.

Questo è il modo in cui il cervello viene stimolato a salire in cima al suo potenziale.
"Ma sembrerebbe una cosa di pochi eletti" direte voi
E  invece  no. Possiamo tutti  indurre questo processo volontariamente!
Credete di essere così lontani da questa possibilità?  Vi assicuro che da oggi, se lo volete, lo potete anche voi. Per ottenere questo scopo dobbiamo però costantemente ossigenare e allenare il cervello, se non vogliamo che si addormenti.

Ilchi Lee  nel suo libro Fai respirare il tuo cervello  ci dice, che una visione per poter essere una visione degna di essere realizzata, deve avere questi requisiti:

  • Deve essere abbastanza semplice e chiara da essere compresa da tutti. 
  • Deve essere abbastanza realistica da valere un investimento in termini di tempo e fatica 
  • Deve essere sufficientemente concreta da poterne misurare i progressi.
  • Deve avere abbastanza attrattiva da volergli dedicare abbastanza energie per portarla a compimento.
  • Deve avere lo scopo di sostenere la coesistenza pacifica sulla terra.

Bene la meditazione guidata per il riequilibrio dei sette chakra è nata decisamente con  tutti questi requisiti.
Non solo come progetto personale, che ho portato a compimento, ma soprattutto perché nel praticarla sviluppa, tra l'altro, la capacità della visione, dando al cervello di ognuno, la possibilità di esprimere il suo pieno potenziale.

 Ilchi Lee aggiunge, che la visione creativa per eccellenza deve avere lo scopo di sostenere la coesistenza pacifica sulla terra, poiché la divinità che dimora in ognuno di noi desidera ardentemente la pace, e il nostro cervello è fatto per perseguire proprio questo fine".

Oggi  hai la possibilità di sperimentare non solo la visione, ma anche la pace dentro di te nel più comodo dei modi.
Naturalmente spetta a te poi decidere se avrà abbastanza attrattiva, anche da volergli dedicare parte delle tue energie. 

Quello che ti auguro  infine è che invece di farsi contagiare dalla paura e dallo scontento si propaghi il  contagio di questa visione pacifica,  fino a che anche tu possa trovare motivazioni per portare avanti  nuovi progetti, all'insegna di questo nuovo paradigma.
E' ora di svegliarsi dal lungo sonno e di rendersi conto che questo è il cambiamento che dobbiamo rivendicare, perché è ciò che meritiamo!


Dedicato alla tua rivitalizzazione