martedì 10 luglio 2012

Ridere, una cura divertente!

                           
Credi di non poter ridere perché sei infelice, invece sei infelice perché non ridi
 Margherita



L'essere umano tra tutti gli esseri viventi è l'unico che possiede la facoltà di ridere, infatti è l'unico dotato di un muscolo che si trova ai lati della bocca detto muscolo risorio.

Sorridere e ridere è una delle prerogative dei bambini, essi tendono naturalmente al gioco e al divertimento perché sono in collegamento con il divino in loro.

Poi, quando da grandi, questa naturale propensione viene sostituita da ansie, paure e depressioni, si perde il gusto della vita e ci si dimentica di ridere e allora cominciano le crisi esistenziali e tutti i problemi, che attribuiamo all'esterno di noi. I problemi di salute, i problemi di scarsità, i problemi sentimentali. 
Se passano dei periodi troppo lunghi senza ridere significa sicuramente, che qualcosa nel nostro sistema non sta funzionando al meglio.

Ridere non solo fa bene, ma è vitale, perché oltre a mettere in azione una serie non ben precisata di muscoli,  migliora la circolazione sanguigna, potenzia le difese immunitarie, riduce l'ormone dello stress (cortisolo) rilasciando (endorfine) gli ormoni del buon umore, abbassa l'alta pressione, fa bene al cuore, riduce il colesterolo, rende più alcalini cellule e tessuti. 
Un ambiente alcalino è fattore determinante per il bilanciamento delle nostre difese immunitarie.
Ecco perché ridendo rafforziamo anche il nostro sistema immunitario.

Mentre si ride si respira di più e quindi si ossigena meglio tutto l'organismo e la pelle è la prima a trarne  beneficio diventando più distesa e luminosa, dato che è l'organo di superficie collegato ai polmoni.
Mettendo in moto il diaframma, attraverso la risata vengono stimolati anche tutti i visceri che comprendono gli organi della digestione e quelli della peristalsi, che saranno indotti ad una miglior funzionamento.

Con il riso e la positività si può cambiare la mappa mentale che ognuno di noi ha strutturato attraverso i dolori e i traumi della vita. Così da cambiare i colori e le frequenze della nostra aura.

Anche se a qualcuno succede raramente di ridere, tutti nella vita lo abbiamo sperimentato... Ebbene io vi dico che c'è una ricetta molto semplice: ed è quella di ridere per 10 minuti al giorno, e potrete vedere scomparire la vostra depressione, i vostri malumori, le vostre crisi esistenziali, e perché no? anche i vostri malanni fisici. 
Ma direte voi:- di cosa dovrei ridere? se non sono felice, tutto va male, c'è la crisi, ci sono un sacco di problemi insormontabili, senza contare quelli che ce l'hanno con me ecc..... ecco il cane che si morde la coda! 
Credi di  non poter ridere perché sei infelice, invece sei infelice perché non ridi! 
Ti sei reso vittima di una vita senza buon umore, anche se ne avrai avuto i tuoi bravi motivi, ma ora cerchi di far credere agli altri, ma soprattutto per crederci tu stesso, che sia stata la vita a renderti  una vittima.

Quando si addossano le colpe del nostro stato pietoso a qualsivoglia situazione o persona, significa che non stiamo prendendoci la responsabilità della nostra vita. E con questo non intendo dire di addossarti la responsabilità di tutto ciò che succede nel mondo o anche nella tua famiglia, ma la responsabilità del tuo umore personale e del tuo destino. 
Senza poter contattare quella parte di divinità che c'è in te, non solo non attingerai al tuo potenziale illimitato, ma sarai privato della tua creatività, che è l'unica cosa che conta, per vivere una vita piena e gratificante.

Pensiamo che se non ci uniformiamo al pensiero corrente in cui vige il rigore, i musi lunghi, e quel senso di angoscia  e di colpa camuffato da senso di responsabilità, in cui l'unico contributo che diamo alla società è quello di sciropparsi il maggior quantitativo di telegiornali al giorno, con la scusa di essere informati abbassando invece  le nostre frequenze vibratorie   dicevo appunto, se non facciamo tutto questo pensiamo di essere degli irresponsabili egoisti.

E invece No! L'unica responsabilità alla quale siamo strettamente tenuti ad aderire è quella della nostra personale felicità.
So che dicendo ciò posso attirare  polemiche e contestazioni, ma che posso dire? "Tanto io sono contenta lo stesso!" 
Questo è ciò che diceva sempre una persona che ora definirei  "Un grande uomo" egli era solo un umile salumiere, che vedevo quasi ogni giorno,quando ero ragazzina, perché faceva servizio a domicilio alla mia famiglia. 
Lui sprigionava buon umore da tutti i pori! Questa era la sensazione che avevo ogni volta che lo vedevo. 
Qualsiasi cosa che gli si dicesse, di fronte a qualsiasi contrattempo, o  qualsiasi problema si trovasse ad affrontare lui ripeteva sempre "Tanto io sono contento lo stesso!"
E allora mi accorgevo che tutto era risolvibile e che realmente non c'era nessun problema e sentivo che la gioia era anche dentro di me.
Involontariamente quell'uomo mi aveva dato un grande insegnamento, che mi avrebbe accompagnato per sempre.

Ora naturalmente questa è la mia esperienza e tu sei  libero di pensarla anche diversamente, anzi se preferisci potrai continuare a costruire la tua infelicità. 
Però ricordati, che sperare che qualcun altro, ti apra le porte del paradiso dall'esterno, è un'attesa vana. 
E sai perché, perché la porta che si apre sulla strada della felicità si apre solo dall'interno e nessuno potrà mai aprirla all'infuori di te, dato che tu sei anche l'unico detentore della chiave che ne apre la serratura.

  Qui sotto alcuni suggerimenti pratici per recuperare il buon umore quando lo si è perso
  • Stare il meno possibile in situazioni che rattristano
  • Stare il più possibile con persone felici 
  • Fare esercizio fisico
  • Astenersi dal giudizio di bene o male riguardo a persone o eventi
  • Valorizzare il proprio tempo facendo ciò che piace nel lavoro e nella vita
  • Aiutare solo chi vuol essere aiutato
  • Trarre insegnamento dagli insuccessi per accedere al successo
  • Cercare il successo nella conoscenza
  • Imparare nuove abilità 
  • E infine..... ridere, ridere, ridere, tutti i giorni almeno 10 minuti al giorno

Ah dimenticavo, per chi fosse interessato, oggi esistono persino serissimi corsi di yoga della risata.

Dedicato alla tua rivitalizzazione.