
Rispetto è guardare alle esigenze dell'altro con comprensione, ma non con sudditanza
Margherita
Ti sei mai chiesto cosa succederebbe se un bel giorno tu potessi smettere di affannarti per accontentare tutti come ti sta succedendo e non sentirti più la vittima che si sacrifica per gli altri, dove manca anche lo spazio vitale per badare a quello che desideri per te?
In questo tipo di situazione l'unico desiderio che rimane è quello di essere lasciato in pace.
LASCIARE IN PACE..... Ecco la chiave! Ma chi... deve lasciare in pace chi?
Il più delle volte, quello di sentirsi in dovere di accontentare tutti e di assecondare i desideri di ognuno nasconde, di fondo, il desiderio di essere amato in quel modo distorto, che ci hanno insegnato fin da piccoli: "Ottieni amore se dai qualcosa!" Per questo ti prodighi affannosamente, per poter avere la riconoscenza dell'altro, cosa che in verità, questo tipo di atteggiamento non incoraggia assolutamente.
Farsi vittime è ciò che rimane di una cultura in via di estinzione, ma con i suoi bravi colpi di coda, che di fatto suscitano il rancore, alimentando la foga di servire e di piacere e trasformandosi infine in una lotta di potere.
Perché succede questo? Semplicemente perché questo modo di dare suscita sudditanza e non ha niente a che vedere con l'amore di cui siamo invece tutti alla ricerca.
L' amore che cerchiamo presuppone il "RISPETTO"!
Quando si pronuncia questa parola si evoca un ché di reverenziale nei confronti di un'autorità esterna alla quale si è convinti di dover ubbidienza, perché ce lo impone una qualche legge.
Questa è l'interpretazione che comunemente si dà alla parola "Rispetto".
Ma se lo vediamo in un accezione più ampia, possiamo vedere che quel significato impallidisce ed è solo una piccola parte del significato attribuibile al concetto di "Rispetto".
Se partissimo dal punto di vista della libertà e dell'amore per noi stessi, questo significato cambierebbe completamente e noi saremmo ben consapevoli che l'autorità da rispettare in primo luogo è la nostra propria, non per obbedienza o paura, ma solo per amore e comprensione delle leggi che regolano il nostro benessere.
Per "nostro benessere" intendo si di noi stessi, ma che contrariamente a quanto pensiamo, diviene in automatico, anche quello degli altri.
So bene che questo non è quanto ci hanno insegnato, anzi al contrario, era annullarsi per gli altri quello che contava nella nostra cultura, specie quella con un retaggio cattolico e bigotto.
Salvo il fatto che questo comportamento ha sempre suscitato il rancore come costante nella vita, da dove nasce, per lo più, la ribellione e la pretesa di essere rispettati, pur mancando di rispettarsi e di rispettare.
Invece quando la smetti di preoccuparti di far felici gli altri o di non urtare la loro suscettibilità, e ti esprimi in conformità ai tuoi desideri, e non in opposizione a qualcuno, questo possiamo veramente chiamarlo "Rispetto"!
Non occorre essere in astio con chi temi di deludere, anche se non ti comprenderà. Nel rispettarsi c'è non solo comprensione per se stessi, ma anche per l'altro.
Se poi soffri per la loro incomprensione, non crucciarti!
Non tutti abbiamo le stesse esigenze, almeno non tutti nello stesso momento, perchè la crescita di ognuno richiede il tempo giusto per ogni singolo individuo.
Riconoscere questo è "Rispetto" anche della libertà di scelta degli altri.
Rispetto è guardare alle esigenze dell'altro con comprensione, ma non con sudditanza.
Se ti senti schiavo o vittima di una qualche situazione o persona, guarda bene alle tue azioni, c'è da qualche parte una mancanza di "Rispetto" per te stesso.
Combatterli sarà solo uno spreco inutile di energia, quella persona o situazione non sono i tuoi nemici, loro sono i tuoi maestri, allontanarti da loro significa aver compreso la lezione del "Rispetto ".
Ti ricordo la chiave per la soluzione di questa tematica che è: "lasciare in pace" Sai cosa significa?
Che la finisci di preoccuparti di far contento qualcuno, prodigandoti continuamente prestando il fianco!
Quando fai qualcosa, anche se è un lavoro noioso o faticoso fallo per esprimerti, danza la vita!
Ma se senti che ne hai abbastanza della sofferenza, per rispetto di te stesso, cerca il cambiamento prima di tirare le cuoia!
E l'altro, quello che credi il tuo avversario lascialo in pace!
Lasciarlo in pace, significa anche che avrai spazio per i tuoi desideri, ma in primo luogo avrai il tempo da dedicare ai tuoi unici e veri nemici sui quali puoi esercitare tutto il tuo potere. Parlo della tua ignoranza e della tua paura!
Con un buon lavoro su te stesso, come ad esempio, con una pratica costante della mia meditazione guidata per il riequilibrio dei sette chakra puoi ottenere il cambiamento necessario per risolvere anche il problema della mancanza di "Rispetto".
Quanto più manchiamo verso noi stessi, tanto più l'esterno ci farà da specchio per mostrarci quotidianamente quello che dobbiamo imparare.
Se un giorno dovessi veder tornare quei maestri in veste di allievi potrai accoglierli amorevolmente, visto che hai compreso il loro insegnamento.
Ma se scelgono di non tornare non sarà certamente più un tuo problema, perché dentro di te hai scoperto il tesoro più grande, la tua pace, da quando hai compreso e pratichi il "Rispetto" per te stesso.
Dedicato alla tua rivitalizzazione
Parole sante.
RispondiEliminaAggiungerei anche un altro lato della situazione che si crea quando "si accontenta tutti"
Tutti ci restano male, quando quando proprio non puoi, quando danno per scontato che lo farai e non ce la fai... eccheccavolo non sono mica Mandrake.
Bene comprendere quello che abbiamo permesso fino ad ora, suscita molto spesso sentimenti di rivolta verso gli altri, è un passaggio quasi obbligato, cerchiamo quindi di osservare anche questo con più distacco possibile e partendo dal presupposto, che d'ora in poi possiamo mettere in chiaro le cose in primo luogo con noi stessi, questo ci darà più determinazione per definire i nostri limiti, gli altri a poco a poco si abitueranno e saranno anche più felici di non dipendere sempre da noi.
EliminaIl "retaggio cattolico e bigotto" è in effetti un retaggio; nelle Sacre Scritture troviamo "Ama il prossimo tuo COME TE STESSO"; ciò presuppone, appunto, prima di amare il prossimo, volere bene a sè stessi; quando si sta in pace con noi si può esserlo anche con il prossimo!
RispondiEliminaCondivido il tuo pensiero!
EliminaAnonimo mi spiace non conoscere il tuo nome, ma credo che tu abbia centrato esattamente il punto. Bella la sintonia!
RispondiEliminae poi sembra impossibile.più ti prodighi per gli altri e meno ricevi consensi.questo perchè viene percepito l'annullamento del sè e di conseguenza la negatività in noi,se ti ami e ti rispetti,vieni amato e rispettato anche dagli altri.è la legge di attrazione in azione
RispondiEliminaDici proprio bene anonimo "sembra impossibile"!!!.... Che bello sentire che sempre più persone si aprono a questa consapevolezza!
RispondiEliminaChe Saggezza in questo articolo. Grazie di Cuore.
RispondiEliminaIn effetti se amiamo, rispettiamo ed accettiamo meglio noi stessi ( ovviamente lavorandoci ), possiamo sia migliorare noi stessi, sia poter dare in maniera " sana " agli altri.
Altrimenti perdiamo molta energia ed è facile che instauriamo " rapporti malati " con gli altri.
E' bello dare, ma è anche bello ricevere.
E' bello stare con gli altri ed aiutarli per quello che possiamo e sappiamo fare.
Ma è anche bello poter stare con noi stessi, dedicare più tempo alla nostra Crescita spirituale...........sia per " ricaricarci "........sia per poter dare.......dopo......un' apporto di qualità agli altri.
Altrimenti è facile cadere nella trappola dell' attaccamento, del possesso, della delusione e frustazione, nell' esaurimento nervoso, ecc.
E non dimentichiamo l' Insegnamento molto saggio del Cristo:
" Non date le perle ai porci ". Non capirebbero il loro valore......e semplicemente tenterebbero di mangiarle.......come se fosse......" comune cibo " da ingoiare.
Un buon pomeriggio.
Cappello Massimo
Un ringraziamento anche a te Massimo che condividi i concetti espressi in questo mio post. Quello di non dare le perle ai porci molto spesso viene in mente anche a me, ma ogni tanto un po' di perle si disperdono per forza, specie quando si fa un lavoro come il mio in cui sono in molti a chiederti aiuto. Anche perché si rischierebbe di essere troppo selettivi e magari anche presuntuosi. Almeno all'inizio ci si prova.... poi sono loro stessi che si allontanano perché per qualcuno le perle sono veramente indigeste.ah! ah! ah!
RispondiEliminaNice.
EliminaCappello Massimo
BISOGNA INANZITUTTO RINGRAZIARE il Sig AMOS e la sigra BRUSCHETTI PER IL LORO IMPEGNO NEI NOSTRI CONFRONTI E DOPO FACCIAMO LE NOSTRE CRITICHE . CORREGETEMI SE SBAGLIO UN AUGURIO DI VERO CUORE A TUTTI I FAN DI QUESTO INTERESSANTE SITO BUONA NATALE A TUTTI VOI E UN FELICISSIMO ANNO NUOVO
RispondiEliminaMARCO
GRAZIE! TANTISSIME GRAZIE PER IL TUO RICONOSCIMENTO MARCO E UN AUGURIO DI BUONE FESTE DA PARTE MIA E DI AMOS
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