
Ah premetto, tanto per intenderci, che non stiamo parlando qui né di gioco né di numeri del lotto.
Ma ti chiedo se ti piacerebbe avere una chiave per comprendere i messaggi dei tuoi sogni?
Sigmund Freud il fondatore della psicoanalisi fu il primo ad accedere con una chiave all'interpretazione dei sogni.
All'epoca, ed è passato quasi un secolo e mezzo, la chiave da lui trovata fu prettamente sessuale, e sicuramente era una buona chiave per quei tempi in cui il subconscio subiva tante di quelle repressioni e condizionamenti in ambito sessuale da avere la predominanza su tutti gli altri vissuti inconsci.
Oggi i tempi sono diversi, gli stimoli a cui siamo sottoposti sono di gran lunga variati, non esiste più la repressione sessuale di un tempo, quindi anche i sogni si prestano a interpretazioni diverse, e la chiave di lettura non può che essere diversa.
Ci siamo spostati su un altro campo di frequenze dove alcuni ruoli si sono addirittura ribaltati.
E' noto che durante il sonno attraversiamo delle fasi differenti.
Si chiama Rem la fase in cui pare che non si sogni.
E di una persona che sta sognando si può osservare il movimento dei bulbi oculari attraverso le palpebre.
Ma molto spesso la troppa stanchezza e lo stress esagerato ci impediscono di passare a quella fase in cui il sogno affiora alla coscienza e noi possiamo ricordarlo.
Infatti, se ci fai caso, i sogni che ricordiamo maggiormente sono quelli che facciamo verso la mattina, quando il corpo è oramai ristorato.
Alcuni o forse molti non arrivano praticamente neppure mai a quella fase in cui il corpo si sveglia da solo perché ha finito il sonno, ma vengono interrotti prima, dal suono della sveglia, privandosi così del beneficio della funzione primaria del sogno: quella di messaggero.
Ci sono anche altri motivi per cui non ricordiamo i sogni, che possono riguardare forme di stress cronicizzato con delle connotazioni di carattere emozionale o traumatico, per cui il soggetto o meglio il suo inconscio censura certi messaggi.
Si perché il sogno è sempre un messaggio dell'anima, che ricordiamo solo quando la nostra coscienza è pronta ad accoglierlo.
Purtroppo però i nostri sogni ci parlano in codice, quindi spesso anche se li ricordiamo non siamo in grado di decodificarli, perché non ne possediamo la chiave.
Questo comporta anche il fatto che a volte siamo colti da paura, e temiamo possano succedere realmente le cose che abbiamo visto nel sogno.
La nostra interpretazione fai da te ci spinge a credere in quella direzione, anche se il più delle volte, usando questa chiave di lettura che ti sto proponendo, assumono un significato del tutto diverso da quello che crediamo.
Se abbiamo la chiave per l'interpretazione possiamo inoltre individuare prontamente e lavorare su quel terribile stato d'animo che ci coglie quando un sogno ci ha troppo turbato.
A volte ho costatato che la paura e il turbamento che ne consegue, possono addirittura essere causa di eventi auto-realizzanti poco piacevoli facendo così credere alla persona di avere avuto delle premonizioni e portando completamente il soggetto fuori strada.
Si certo occorre fare molta attenzione allo stato d'animo presente nel sogno, ma solo per osservare quale emozione in quel momento sta muovendo il sogno nella nostra coscienza e poter eventualmente curare quell'emozione.
E sapere che ogni volta che si ricorda un sogno ci è data la possibilità di conoscere meglio sé stessi attraverso il contatto con il proprio inconscio e di fare un lavoro di pulizia dentro di sé, lavorando su quelle tematiche che emergono di volta in volta è una grande benedizione.
Bisogna sapere che anche i sogni ricorrenti sono appunto ricorrenti perché ci ripetono costantemente qualche messaggio che permane inascoltato.
Una volta che avessimo colto il messaggio e provveduto alla risoluzione della tematica il sogno ricorrente non avrebbe più motivo di esistere, perché la sua funzione sarebbe venuta meno.
Eccoci giunti, dopo questa lunga premessa alla mia proposta d' interpretare i tuoi sogni.
Dovrai rispondere più sinceramente possibile alle due piccole domande che seguono, dopo aver fatto mente locale riguardo al punto 1) che non è una domanda ma solo un'affermazione da tenere però, sempre ben presente.
1) Sappi che ogni elemento del sogno, sia esso una persona o una cosa, rappresenta una parte di te.
2) Con quale appellativo, aggettivo o breve frase, definiresti quella persona o cosa, protagonista del tuo sogno?
3) Cosa sentivi, che stato d'animo provavi durante il sogno?
Questa chiave di lettura dei sogni richiede, è vero, una certa esperienza per poter fare un lavoro accurato, ma tu prova ad utilizzarla su di te e vedrai che usciranno cose molto curiose se risponderai a quelle due domandine con sincerità. Prenderai coscienza che non stai affatto sognando il personaggio protagonista del tuo sogno.
Quel personaggio è solo la rappresentazione di una parte di te che in quel momento ti chiede di essere riconosciuta.
Potresti avere delle vere e proprie rivelazioni sul tuo conto e accorgerti che certi sentimenti a volte criticati in altri fanno parte anche di te.
Questo modo di mettersi in connessione con il proprio inconscio esula un po' dalle modalità più comuni, ma lo sperimento da anni e ti assicuro che e' efficacissimo per ritrovare la propria integrità.
Dedicato alla tua rivitalizzazione