giovedì 26 agosto 2021

Il significato della malattia


GUARIGIONE o guarigione?


                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         
C'è una rivoluzione che dobbiamo fare se vogliamo sottrarci all'angoscia, ai conflitti e alle frustrazioni in cui siamo afferrati. Questa rivoluzione deve cominciare non con delle teorie o ideologie, ma con una radicale trasformazione della nostra mente.

Jiddi Krisnamurti da "Di fronte alla vita"




Quello che per tanto tempo ha afflitto l'uomo è la malattia fisica o psichica che fosse. 
Crediamo che la malattia sia qualcosa che ci accade, come fosse una maledizione o comunque una sfortuna, pensiamo che finora ce la siamo cavata perchè ai vari controlli tutto è andato bene. 
E già viviamo con angoscia, la malattia di un amico, di un parente o conoscente, pensando che questa volta è toccata a lui, ma che prima o poi potrebbe toccare a me.  "Quello di morire tanto è il nostro destino e prima o poi tocca a tutti di ammalarsi di qualcosa e quindi di soccombere" questo è ciò che comunemente si pensa, ma la qualità della vita che viviamo farà la differenza, vivere una buona vita, è decisamnte diverso dal sopravvivere. 
Tutto questo perchè ci siamo abituati a credere di non avere nessuna responsabilità nei confronti delle malattie che ci "accadono"
Nella mia esperienza di operatrice olistica ho cercato sempre di portare, chi si approccia alle mie cure, alla consapevolezza di come sia potuto arrivare alla situazione che lo ha portato da me. 
Nel mio intervento inizialmente mi prefiggo il compito di dare alla persona un indirizzo, una guida con domande che man mano imparerà a farsi da solo, sempre, quando abbia un qualsiasi disturbo: da quanto tempo? cosa è successo in quel periodo? quali erano le emozioni che caratterizzavano quel periodo? scopriremo così perchè è arrivato quel disturbo, cosa abbiamo fatto consapevolmente o meno per giungere a questa situazione. 
Mentre seguendo la solita strada la prima cosa che ci interessa è quella di voler far scomparire il sintomo o mandar via la malattia, la qual cosa noi chiamiamo"guarigione". Non sappiamo che quello di voler guarire in questo modo è la malattia stessa.
 
Nel caso della ricerca olistica la malattia sarà la nostra guida alla ricerca di quel vuoto o di quella distonia primaria, causa dell'attuale sintomo. 
La Guarigione infatti è qualcosa di molto più profondo di quello di far scomparire o tenere a bada un sintomo. 
L'inizio della Guarigione è quando ti si accende la lampadina che ti rivela qual è stata l'origine vicina o lontana, di quella malattia o di quel sintomo. 
E allora qualcuno potrebbe obiettare: "Quindi se non si accende nessuna lampadana e non so da che parte ha origine la mia malattia non potrò mai guarire" Ed io ti rispondo che se vuoi entrare in una stanza buia, prima di tutto cercherai l'interuttore per accendere la luce. 
La mia guida primaria è quella di insegnarti ad accendere la luce. Le lampadine di rado si accendono in automatico, bisogna di solito fare qualcosa per accenderle. 
Insomma cercherò in ogni modo di far luce su quello che insieme potremo individuare come il problema. 
In realtà la malattia è parte della soluzione, quando ascoltiamo il suo messaggio, perchè ci sta guidando alla comprensione che abbiamo trascurato troppo a lungo qualche parte di noi. 
E dico noi con la consapevolezza che se il problema è giunto al corpo, ad una più attenta analisi potremo accorgergi che il problema parte da molto più lontano, da qualche emozione che non abbiamo saputo gestire, o da qualche trauma del passato che abbiamo rimosso e che ha scosso profondamente l'insieme del nostro sistema. 
Come quando si accende la spia della nostra macchina che ci segnala un problema noi possiamo occuparcene oppure continuare a viaggiare senza intervenire, pensando che come si è accesa la spia si spegnerà, cosi possiamo fare lo stesso con il nostro corpo che ci segnala un problema con dei sintomi di cui possiamo occuparci oppure ignorare. 
E spesso con in nostro corpo, al contrario che con l'auto scegliamo la cosa meno saggia, quella di far scomparire quei sintomi 
La saggezza per la maggior parte di noi non è mai stata qualcosa legata alla salute, dal momento che come fossimo delle macchine il massimo che abbiamo fatto per noi è stato quello di ricorrere al meccanico del caso, cioè il medico. 
Ma mentre il meccanico che non sapesse fare il suo lavoro si rivelerebbe subito perchè la macchina continuerebbe ad avere problemi, per la nostra salute noi continuiamo ad affidarci al medico che di noi non sa nulla, tantotomeno delle nostre emozioni e dei traumi del nostro passato. Ma lui ci da le medicine che faranno sparire i sintomi. Specie di questi tempi che  non abbiamo neppure a volte il bene di conoscerlo  di persona il "nostro medico" 
Continuando in questo modo per mesi o per anni, mettendo una pezza qua e là il nostro sistema immutitario si abbasserà e il nostro fegato si inquinerà sempre di più.
Facendoci le domande adeguate potremo risalire al periodo in cui si verificò il primo sintomo, indagando ancora potremo sapere che in quel periodo o qualche tempo prima è accaduto qualcosa di traumatico nella nostra vita, di solito una perdita, un abbandono, una delusione, un conflitto e molto spesso una vita di frustrazione basata sul vittimismo. 

E' così che ebbe inizio il nostro calvario, dobbiamo capire che da quel momento ci siamo sentite vittime di una situazione e cominciando a coltivare sentimenti di rancore che "inevitabilmente" ne conseguono, a volte rivolti all'esterno a volte contro noi stessi, abbiamo coltivato anche il terreno per ogni sorta di malattia. 
Ho scritto "inevitabilemte" fra virgolette, perchè questa è l'unica modalità di reazione che abbiamo conosciuto a quel trauma/problema, ma non l'unico modo di agire in conseguenza a quell'evento.  

Infatti quello che andrò a dirti ora è qualcosa che tutti dovrebbero sapere e coltivare nel prossimo futuro, le possibilità che sono sono tante e diverse.
Sono strumenti che ognuno di noi può acquisire con facilità, perchè sono già insite in noi e fanno parte di quelle pecularietà che ci distinguono dagli animali.

Una di queste è la nostra capacità di ridere! 
Naturalemnte mi obietterete che non si può ridere a comando, specie se uno è triste o arrabbiato o  sta soffrendo.
E invece si si può! Esistono corsi di yoga della risata, ma è anche una tecnica bioenergetica che si può imparare in breve tempo.
Per dire una cosa straordinaria, conosco casi di persone che sono addirittura guarite dal cancro guardando film da ridere, naturalmente non avranno fatto solo quello, ma la volontà di ridere e trovare il modo per farlo è la chiave, sempre in ogni caso, per uscire da quella convinzione di essere vittime di qualcuno, della vita, delle circostanze, di un destino crudele, mentre ridere fa alzare molto le nostre frequenze e può farci vedere le cose da un'altra prospettiva dove potremo accorgerci che gli unici carcerieri del nostro benessere, della nostra salute e della nostra felicità e libertà siamo noi stessi.
Assaporare, godersi la vita sarà la base per creare attimi eterni e attimo dopo attimo la nostra vita sarà eterna, anche se caratterizzata di tanto in tanto da brevi e intensi passaggi, che finora abbiamo chiamato  morte, ma che potremo chiamare d'ora in poi, "trasformazione"

Dedicato alla tua trasformazione!
 
Per trattamenti  consulti anche online,  troveremo insieme la strada.....scrivere a: 
marghebrus@gmail.com 

Se lo desideri puoi andare ad un mio vecchio post con il link qui di seguito:



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