domenica 3 ottobre 2021

A.I.C.E. accesso alle Frequenze di 5° dimensione

                                                                                                                                                   





Il livello vibrazionale della terra sta cambiando, le sue frequenze si  stanno alzando e noi siamo chiamati a sintonizzarci  su di esse.

Margherita



A.I.C.E. è l'acronimo delle leggi che governano il processo attraverso il quale accederemo alle frequenze e alle informazioni di 5* dimensione  

Sai bene quanto è facile cambiare stazione e sintonizzarsi su frequenze diverse passando da una stazione all'altra quando ascolti la radio, o passare da un canale all'altro quando guardi la tv!
Bene siamo abituati a farlo all'interno del nostro range di conoscenze, ma pochi si interessano di cosa significhi sintonizzarsi  su frequenze più alte o più basse quando si parla di sintonizzarsi con altre persone benchè tutti lo facciamo costantemente.

Qui mi preme fare questa premessa perchè vorrei che il maggior numero possibile di lettori potesse afferrare i concetti che vado ad esporre in questo post, che credo davvero  tanto importanti per tutti, specie in questo momento storico, caratterizzato da grandi fenomeni che incidono in maniera trasformativa sulla vita di tutti.

Parlare di cambiamento oggi è riduttivo, il cambiamento ad esempio può avvenire nelle persone, o in una nuova nuova generazione quando si introduce un'invenzione tecnologica che mano mano ci induce ad adottare diverse abitudini e nuove "comodità". Guarda ad esempio l'avvento dell'era industriale, dal carretto col cavallo siamo passati alle automobili, ai treni, agli aerei,  per non parlare del mondo della comunicazone, dalla missiva portata da un messaggero, alle poste, al telegrafo, poi al telefono, alla radio,  alla televisione,  al computer e poi tutto il resto che ben conosciamo ai giorni nostri.

Naturalmente questi avvenimenti e nuove invenzioni, ci hanno meravigliato, divertito, e a volte un po' scossi all'inizio, ma poi ci siamo adattati/abituati procedendo un passo alla volta. Per le nuove generazioni spesso sono addirittura diventati strumenti di sopravvivenza. Si è verificata una tale accelerazione per cui la vecchia generazione  non ha più tenuto il passo, al punto, che molti sono stati tagliati fuori da gran parte della socialità come la si intende oggi.
Eppure rivolgersi a loro per un consiglio ci faceva sentire privilegiati di poter attingere a tanta saggezza. 
Oggi se vuoi sapere qualcosa vai su internet, ed il gioco è fatto!
 
Ma voglio dirvi gente che ci sono ancora molti di noi che si sono tenuti, non solo aggiornati con la tecnologia alla portata di tutti, ma si sono istruiti sul nuovo mondo che ci attende, che hanno proceduto diritti per la loro strada e hanno studiato e approfondito tecnologie avanzate ancora al di là da venire.
Che hanno guardato in sè stessi e hanno imparato cose su noi umani che non avrebbero mai pensato di  poter essere o di conoscere.

Avete tutti creduto che la tecnologia fosse quella che ci fa andare su internet per scambiarci foto e cuoricini, o  ancora quella del futuro che è già qui, microcip sottopelle per fare più in fretta a timbrare il cartellino dell'azienda, o al casello dell'autostrada, ma no ragazzi siamo seri, non vedete come queste cose riducono le nostre capacità cerebrali?
Ci tengono impegnati in attività di poco conto, che alla fine della giornata ci fanno sentire vuoti di contenuti, ma pieni di certezze illusorie. E questo quando va bene!

Tutto ciò, come ad esempio velocizzare la nostra capacità di reazione ad un attacco alieno su un videogioco, non fa altro che privarci della nostra capacità di riflessione. Tutto veloce, sempre più veloce... tutto stardardizzato  e alienante, se vinci quel nemico passi al livello superiore. La pubblicità ci infarcisce la testa di bisogni fasulli, ci incita a prendere decisioni veloci se no l'offerta scade, 
e mentre prendiamo decisioni affrettate di cui poi ci pentiremo, non ci accorgiamo che a scadere siamo noi.

Dobbiamo porci delle domande serie e vedere se le risposte che arrivano hanno un senso, se ci resta ancora un briciolo di capacità di ascolto interiore  se non se ne è  già andata tutta insieme alla capacità di riflessione....

E qui torniamo alle frequenze, non capiamo che questo modo di vivere è quello che accompagna le emozioni che vibrano su frequenze basse, la paura, la vergogna, il senso di colpa, la rabbia, la gelosia, il senso di possesso, l'avidità, sono tutte stazioni di terza dimensione.

Il mondo nuovo aspira a ben altro, le stazioni di più alta frequenza vibrano sulla consapevolezza di quanto potenziale inespresso abbiamo dentro di noi, sull' essere disposti ad abbandonare tutti i condizionamenti ricevuti che ci tengono ancorati a un passato non più funzionale a ciò che meritiamo davvero. 
Il rigore, la costanza e l'onestà anche intellettuale  saranno i fondamenti del nuovo campo in cui esprimeremo i nostri potenziali e dove vibreremo costantemente su frequenze pià alte.
I principi ispiratori saranno coltivare la capacità di rapportarsi agli altri facendo emergere le paure e i desideri nascosti e illuminare di gioia e gratitudine quei momenti ringraziando l'ombra per aver permesso alla luce di illuminarla e di scoprirci più grandi e migliori di ieri.

La capacità di accettare ogni parte di noi stessi farà emergere la nostra creatività; impareremo a farla fluire liberamete e  a divertirsi nel farlo.
Il processo di trasformazione seguirà naturalmente, cambierà il modo di parlare, di agire e di pensare, per creare intorno a noi ed espandere un clima di serenità, gioia, pace, e collaborazione.

E A.I.C.E. cosa c'entra?
Eccoci al punto!

A: è la legge di ATTRAZIONE in azione, mettere insieme il focus, ne abbiamo già parlato ampiamente in un altro vecchio post, quello che forse bisogna qui ricordare è che essa è sempre in azione sia che ne siamo consapevoli o no. Finora abbiamo attratto ciò che temiamo, molto più di quello che desideriamo, sempre per il fatto che siamo sintonizzati su frequenze basse, ma se impariamo ad alzare queste benedette frequenze ed a sintonizzarci su quelle più alte potremo vedere avverarsi i nostri desideri con la stessa facilità di dissetarsi ad una fontana.  

I: è l'INTENZIONE   che si manifesta, quando è pura cioè non inquinata da dubbio alcuno, che l'obiettivo  è già raggiunto senza se e senza ma. Quello che di sicuro occorre per salire al livello superiore è: scaricare il vittimismo responsabile, del presunto fallimento, di questa infallibile legge che accade nella fede... Eh già! Infatti chi si sente vittima non riesce a fare progetti creativi, perchè se potesse farlo sarebbe già uscito dal vittimismo. Quindi quando pensiamo ad un progetto è l'intenzione con cui agiamo, che fa succedere cio' che abbiamo progettato.Tutta l'attenzione sarà rivolta alla realizzazione di ciò che abbiamo nel cuore, sorretti dallla nostra parte bambina che vibra di felicità al pensiero di una nuova avventura che sente fortemente di voler vivere, e la mente sarà il docile aiutante per tutto ciò che di razionlale servirà per mettere a punto il progetto.  

C: CONCESSIONE, cosa dovremo essere capaci di concedere? Concedere al processo di costruire sè stesso dentro l'intento focalizzato e concordato. La consapevolezza che ogni progetto rappresenta un'avventura che contemplerà responsabilità, ostacoli da superare, insegnamenti, ed accquisizione di esperienza, ma anche di umiltà.
Concederemo agli ostacoli di porsi di fronte a noi, con la certezza di saperli affrontare con il dovuto rispetto e coraggio. Concederemo allo Spirito di assisterci per farci trovare il modo di superarli con creatività, senza lasciarci scuotere interiormente, in modo che il nostro proposito resti integro e senza ripensamenti. Può darsi che dopo tale passaggio saremo un po' stravolti, ma certamente arricchiti di nuova forza interiore.

E: EQUILIBRIO: liberi dalla rabbia, dalla paura, dall'infantilismo e da tutti quei sentimenti di controllo e di possesso  che vibrano su frequenze di terza dimensione...conquisteremo la saggezza e  potremo accedere, grazie all'azione coordinata ed integrata delle prime tre leggi,  alla legge dell'Equilibrio dove l'Armonia e la gioia del cuore  si manifestano nella realtà.


Dedicato alla tua trasformazione




giovedì 26 agosto 2021

Il significato della malattia


GUARIGIONE o guarigione?


                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         
C'è una rivoluzione che dobbiamo fare se vogliamo sottrarci all'angoscia, ai conflitti e alle frustrazioni in cui siamo afferrati. Questa rivoluzione deve cominciare non con delle teorie o ideologie, ma con una radicale trasformazione della nostra mente.

Jiddi Krisnamurti da "Di fronte alla vita"




Quello che per tanto tempo ha afflitto l'uomo è la malattia fisica o psichica che fosse. 
Crediamo che la malattia sia qualcosa che ci accade, come fosse una maledizione o comunque una sfortuna, pensiamo che finora ce la siamo cavata perchè ai vari controlli tutto è andato bene. 
E già viviamo con angoscia, la malattia di un amico, di un parente o conoscente, pensando che questa volta è toccata a lui, ma che prima o poi potrebbe toccare a me.  "Quello di morire tanto è il nostro destino e prima o poi tocca a tutti di ammalarsi di qualcosa e quindi di soccombere" questo è ciò che comunemente si pensa, ma la qualità della vita che viviamo farà la differenza, vivere una buona vita, è decisamnte diverso dal sopravvivere. 
Tutto questo perchè ci siamo abituati a credere di non avere nessuna responsabilità nei confronti delle malattie che ci "accadono"
Nella mia esperienza di operatrice olistica ho cercato sempre di portare, chi si approccia alle mie cure, alla consapevolezza di come sia potuto arrivare alla situazione che lo ha portato da me. 
Nel mio intervento inizialmente mi prefiggo il compito di dare alla persona un indirizzo, una guida con domande che man mano imparerà a farsi da solo, sempre, quando abbia un qualsiasi disturbo: da quanto tempo? cosa è successo in quel periodo? quali erano le emozioni che caratterizzavano quel periodo? scopriremo così perchè è arrivato quel disturbo, cosa abbiamo fatto consapevolmente o meno per giungere a questa situazione. 
Mentre seguendo la solita strada la prima cosa che ci interessa è quella di voler far scomparire il sintomo o mandar via la malattia, la qual cosa noi chiamiamo"guarigione". Non sappiamo che quello di voler guarire in questo modo è la malattia stessa.
 
Nel caso della ricerca olistica la malattia sarà la nostra guida alla ricerca di quel vuoto o di quella distonia primaria, causa dell'attuale sintomo. 
La Guarigione infatti è qualcosa di molto più profondo di quello di far scomparire o tenere a bada un sintomo. 
L'inizio della Guarigione è quando ti si accende la lampadina che ti rivela qual è stata l'origine vicina o lontana, di quella malattia o di quel sintomo. 
E allora qualcuno potrebbe obiettare: "Quindi se non si accende nessuna lampadana e non so da che parte ha origine la mia malattia non potrò mai guarire" Ed io ti rispondo che se vuoi entrare in una stanza buia, prima di tutto cercherai l'interuttore per accendere la luce. 
La mia guida primaria è quella di insegnarti ad accendere la luce. Le lampadine di rado si accendono in automatico, bisogna di solito fare qualcosa per accenderle. 
Insomma cercherò in ogni modo di far luce su quello che insieme potremo individuare come il problema. 
In realtà la malattia è parte della soluzione, quando ascoltiamo il suo messaggio, perchè ci sta guidando alla comprensione che abbiamo trascurato troppo a lungo qualche parte di noi. 
E dico noi con la consapevolezza che se il problema è giunto al corpo, ad una più attenta analisi potremo accorgergi che il problema parte da molto più lontano, da qualche emozione che non abbiamo saputo gestire, o da qualche trauma del passato che abbiamo rimosso e che ha scosso profondamente l'insieme del nostro sistema. 
Come quando si accende la spia della nostra macchina che ci segnala un problema noi possiamo occuparcene oppure continuare a viaggiare senza intervenire, pensando che come si è accesa la spia si spegnerà, cosi possiamo fare lo stesso con il nostro corpo che ci segnala un problema con dei sintomi di cui possiamo occuparci oppure ignorare. 
E spesso con in nostro corpo, al contrario che con l'auto scegliamo la cosa meno saggia, quella di far scomparire quei sintomi 
La saggezza per la maggior parte di noi non è mai stata qualcosa legata alla salute, dal momento che come fossimo delle macchine il massimo che abbiamo fatto per noi è stato quello di ricorrere al meccanico del caso, cioè il medico. 
Ma mentre il meccanico che non sapesse fare il suo lavoro si rivelerebbe subito perchè la macchina continuerebbe ad avere problemi, per la nostra salute noi continuiamo ad affidarci al medico che di noi non sa nulla, tantotomeno delle nostre emozioni e dei traumi del nostro passato. Ma lui ci da le medicine che faranno sparire i sintomi. Specie di questi tempi che  non abbiamo neppure a volte il bene di conoscerlo  di persona il "nostro medico" 
Continuando in questo modo per mesi o per anni, mettendo una pezza qua e là il nostro sistema immutitario si abbasserà e il nostro fegato si inquinerà sempre di più.
Facendoci le domande adeguate potremo risalire al periodo in cui si verificò il primo sintomo, indagando ancora potremo sapere che in quel periodo o qualche tempo prima è accaduto qualcosa di traumatico nella nostra vita, di solito una perdita, un abbandono, una delusione, un conflitto e molto spesso una vita di frustrazione basata sul vittimismo. 

E' così che ebbe inizio il nostro calvario, dobbiamo capire che da quel momento ci siamo sentite vittime di una situazione e cominciando a coltivare sentimenti di rancore che "inevitabilmente" ne conseguono, a volte rivolti all'esterno a volte contro noi stessi, abbiamo coltivato anche il terreno per ogni sorta di malattia. 
Ho scritto "inevitabilemte" fra virgolette, perchè questa è l'unica modalità di reazione che abbiamo conosciuto a quel trauma/problema, ma non l'unico modo di agire in conseguenza a quell'evento.  

Infatti quello che andrò a dirti ora è qualcosa che tutti dovrebbero sapere e coltivare nel prossimo futuro, le possibilità che sono sono tante e diverse.
Sono strumenti che ognuno di noi può acquisire con facilità, perchè sono già insite in noi e fanno parte di quelle pecularietà che ci distinguono dagli animali.

Una di queste è la nostra capacità di ridere! 
Naturalemnte mi obietterete che non si può ridere a comando, specie se uno è triste o arrabbiato o  sta soffrendo.
E invece si si può! Esistono corsi di yoga della risata, ma è anche una tecnica bioenergetica che si può imparare in breve tempo.
Per dire una cosa straordinaria, conosco casi di persone che sono addirittura guarite dal cancro guardando film da ridere, naturalmente non avranno fatto solo quello, ma la volontà di ridere e trovare il modo per farlo è la chiave, sempre in ogni caso, per uscire da quella convinzione di essere vittime di qualcuno, della vita, delle circostanze, di un destino crudele, mentre ridere fa alzare molto le nostre frequenze e può farci vedere le cose da un'altra prospettiva dove potremo accorgerci che gli unici carcerieri del nostro benessere, della nostra salute e della nostra felicità e libertà siamo noi stessi.
Assaporare, godersi la vita sarà la base per creare attimi eterni e attimo dopo attimo la nostra vita sarà eterna, anche se caratterizzata di tanto in tanto da brevi e intensi passaggi, che finora abbiamo chiamato  morte, ma che potremo chiamare d'ora in poi, "trasformazione"

Dedicato alla tua trasformazione!
 
Per trattamenti  consulti anche online,  troveremo insieme la strada.....scrivere a: 
marghebrus@gmail.com 

Se lo desideri puoi andare ad un mio vecchio post con il link qui di seguito: